La teanina è un’aminoacido molto raro in natura e insieme alla catechina e alla caffeina è uno dei costituenti del tè verde (Camelia sinensis) in particolare del tè matcha.
In particolare è un aminoacido non proteinogenico, ciò significa che diversamente da glutammina e acido glutammico essa non viene incorporata all’interno di catene polipeptidiche (proteine). Allo stesso tempo, la struttura chimica della teanina presenta analogie anche con le strutture dell’acido gamma-aminobutirrico (o GABA) e dell’ acido glutammico, due importantissimi neurotrasmettitori del nostro sistema nervoso.
Ne esistono due forme chiraliche dove il tipo -L è di forte interesse farmacologico rispetto alla forma -D in quanto più biodisponibile ed efficace.
Alla teanina vengono attribuite numerose proprietà che sono state oggetto di altrettanti numerosi studi al fine di valutarne la reale utilità ed efficacia. Tuttavia, nonostante alcuni risultati siano apparsi incoraggianti, l’efficacia derivante dall’assunzione di questa sostanza in diversi ambiti rimane oggetto di discussione. Rimangono comunque ben visibili i suoi principali effetti biologici che si dividono in:
Nello specifico delle sue proprietà è possibile notare come l’attività modulatoria nei confronti dei recettori per l’acido glutammico, giustificherebbe in parte l’azione antipertensiva centrale della teanina. Questa attività potrebbe, quindi, ridurre i danni sia cerebrali che cardiaci correlati all’ipertensione.
Entrando in ambito chemioterapico e considerando ricerche condotte per lo più in vitro, la teanina potrebbe potenziare l’effetto di diversi farmaci antitumorali, come ad esempio la doxorubicina. Tale sinergia pertanto determinerebbe:
Tuttavia, prima di un’eventuale applicazione terapeutica di questo tipo, ulteriori studi sono necessari.