Gli idrolati sono il distillato che si ottiene dalla produzione degli oli essenziali mediante distillazione in corrente di vapore. Questo processo viene impiegato per sostanze termolabili, ovvero con tendenza a degradarsi con aumenti di temperatura. Viene impiegato vapor d’acqua proprio per abbassate il punto di ebollizione di queste sostanze e consentirne la separazione per distillazione. E’ necessario specificare però che la sola presenza di vapor d’acqua non è sufficiente ma bisogna operare anche sottovuoto (pressione inferiore a 1 atm). Questa metodologia venne infatti scoperta proprio da un chimico persiano nell’ XI secolo proprio per estrarre gli oli essenziali. Dalla testa della colonna uscirà una miscela di acqua ed oli essenziali che verrà distillata in un condenser esterno mediante un fluido di servizio, quale “acqua fredda”. Quello che si otterrà nel separatore sarà una fase oleosa (oli essenziali) immiscibile con la fase acquosa (idrolato). (Fig.1)
Le aquae distillatae ex plantis o idrolati non sono da confondere con le acque aromatizzate vegetali le quali derivano da aromi di origine vegetali addizionati ad acqua purificata. Per gli idrolati vengono utilizzati gli organi della pianta aromatica raccolti nel periodo balsamico e rispettate delle specifiche stringenti sul distillatore. Affinché si mantenga la freschezza e le caratteristiche tipiche della pianta aromatica utilizzata, l’estrazione dell’idrolato avviene in continuo per circa un’ora. Ciò garantisce un alto contenuto di molecole aromatiche e terpeniche oltre ad altri elementi attivi idrofili. A tal proposito di distinguono gli idrolati IACT che rappresentano la frazione chemiotipizzata ovvero a concentrazione maggiore di attivi.
Proprietà e usi
Si possono usare puri sulla pelle e sul cuoio capelluto, diluiti in acqua distillata oppure possono essere usati al posto dell’acqua per preparare maschere “fai da te” o fanghi a base di argilla o, ancora, possono essere inseriti nelle ricette cosmetiche che prevedono una fase acquosa, come le emulsioni. Facciamo alcuni esempi:
Idrolato alla LAVANDA: astringente e purificante. È adatto a tutte le pelli, in particolare quelle miste e grasse. È utile anche in caso di punture di insetti, prurito e scottature.
Idrolato alla CAMOMILLA: antinfiammatorio, utile per le pelli sensibili, irritate, infiammate, arrossate e in caso di couperose.
Idrolato alla ROSA DAMASCENA: per la sua azione antirughe e tonificante è adatto alle pelle secche e mature. Si usa anche in caso di allergie e arrossamenti, poiché ha potere lenitivo.
Idrolato al ROSMARINO: sebo-regolatore, si utilizza in caso di pelle impure o acneiche e, grazie alla sua azione rinfrescante, può essere applicato sulla pelle per contrastare le vampate di calore tipiche della menopausa.
Idrolato al TEA TREE: azione antisettica e purificante con azione antibatterica e antinfiammatoria utile anche in caso di punture o pruriti.