La cute, costituente dell’apparato tegumentario, assieme ai suoi derivati quali, peli, unghie, ghiandole sudoripare, sebacee e mammarie, svolge molto di più di un semplice ruolo estetico nonostante rappresenti l’unica parte del corpo quasi interamente a vista. Essa protegge fisicamente dall’ambiente esterno, regola la temperatura corporea, la percezione della sensibilità e costituisce il primo stadio della difesa immunitaria. La cute è suddivisa in strati, con funzioni distinte:
Costituisce la prima barriera protettiva donando protezione nei confronti dell’ambiente esterno, conservando l’idratazione. Generalmente, l’epidermide si rigenera in 3/4 settimane, grazie al continuo rinnovamento cellulare proveniente dagli strati più interni.
La presenza di collagene e fibre elastiche conferisce una notevole resistenza alla trazione, donando elasticità e compattezza, ma il contenuto di collagene si riduce con costantemente con l’età. Allo stesso modo anche la quantità e la qualità di fibre elastiche intatte diminuiscono, facendo perdere elasticità e tono alla pelle.
Composto principalmente da tessuto connettivo e tessuto grasso. Le cellule contenenti lipidi si riducono con l’età, quindi il volume della pelle si riduce e compaiono le prime rughe.
Le rughe
Le rughe sono solchi che compaiono sulla superficie della cute, in particolare nei punti in cui la pelle viene continuamente sollecitata dall’azione dei muscoli sottostanti come viso, collo e décolleté. L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico irreversibile scaturito essenzialmente da due tipi di fattori:
LE RUGHE SI DIVIDONO IN 4 MACROCATEGORIE:
Rughe gravitazionali, causate dall’azione della forza di gravità sulla pelle quando questa è meno elastica e resistente a trazione a causa dell’invecchiamento. Rughe attiniche, sono dovute all’effetto cumulativo dei raggi UV a cui siamo soggetti negli anni e sono anche dette a “tramatura cutanea” perché viene ad accentuarsi la trama della pelle. Rughe da cuscino o pieghe da sonno, causate dalla pressione del viso durante il sonno. Rughe di espressione, caratteristiche della mimica facciale e tipiche di ogni persona avendo in parte una componente ereditaria.
PICCOLI GESTI PER UN CORRETTO RITUALE DI BELLEZZA
E’ noto come i migliori momenti della giornata per la beauty routine siano mattina e sera. Il primo step è sempre una corretta detersione, adeguata alla nostra tipologia di pelle, questo per ottenere la massima efficacia nella ricezione dei principi attivi dei prodotti che si applicheranno successivamente. L’impiego di acqua tiepida è fondamentale per consentire una lieve dilatazione del poro ed evitare che la pelle si secchi eccessivamente. A seguire, è necessario saper individuare le linee di Langer che ricalcano il passaggio dei fasci di collagene e massaggiare dal basso verso l’alto al momento della stesura del prodotto. E’ bene ricordare che i prodotti da applicare devono essere dosati accuratamente per non affaticare la pelle nell’assorbimento e perdere prodotto inutilmente. Il punto di partenza, per massaggiare correttamente e stendere uniformemente il prodotto, è il collo, con mano aperta utilizzando i palmi accarezzando la pelle diagonalmente dalla mandibola alle orecchie. I successivi movimenti sequenziali andranno effettuati dalla base della bocca agli zigomi, per finire con l’arcata oculare e la fronte. Ultimo passaggio, ma non per questo meno importante, è il picchiettamento della cute per stimolare il microcircolo.
PRINCIPI ATTIVI A SECONDA DELL’ESIGENZA
ILLIMINANTI E SCHIARENTI:
RIMPOLPANTI LIFTANTI
RASSODANTE RIDENSIFICANTE
PHOTOAGING
L’esposizione ai raggi UV, che siano solari o artificiali, negli anni può portare all’invecchiamento precoce della pelle generando un danno cronico. Le conseguenze principali di questo fotoinvecchiamento sono di natura estetica e fisiologica, dovute al danno costante nei confronti del collagene. Una pelle invecchiata dal sole può risultare più secca, atonica e desquamata, spesso caratterizzata da rughe, solchi e/o macchie. L’unico rimedio efficacie è la prevenzione, sia a livello cutaneo con prodotti idonei e filtri solari, sia eliminando i comportamenti lesivi derivanti dalle abitudini quotidiane. Lo spettro più dannoso sono gli UVA (316-380 nm) e gli UVB (280-315nm).
Un fattore di cui pochi tengono conto è la luce “blu” di monitor, schermi, pc, smartphone etc.. che rappresentano un fattore di rischio per pelle e vista perché penetrano in maniera lenta e costante producendo enzimi che vanno a distruggere collagene ed elastina. La loro lunghezza d’onda è maggiore rispetto alla luce solare, quindi potenzialmente meno dannosa, ma dato l’elevato tempo di esposizione è possibile equiparare i danni a quelli dei raggi UV. E’ bene quindi adottare dei filtri anti luce blu sui dispositivi in uso ed utilizzare prodotti di skincare contenenti cisto marino, che va a limitare la produzione degli enzimi sopracitati.